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Preghiera di guarigione

Signore Gesù,
tu che sei venuto per darmi la gioia e per darmela in abbondanza, liberami e guariscimi da ogni depressione e da ogni angoscia.

Fà che il pensiero dei miei errori e dei miei peccati passati non mi opprima, perchè tu li hai perdonati tutti, li hai dimenticati e mi regali e conservi la vita, ogni giorno.


Allontana da me i ricordi negativi e dolorosi, dammi la consapevolezza e la serenità di sapere che tu sei il Signore di tutta la mia vita, che nulla ti sfugge, che nulla ti sembra troppo piccolo o troppo grande, di quanto mi riguarda e perciò di ogni cosa ti prendi cura, fin nei minimi particolari.

Fammi sentire che sei qui, vicino a me, per liberarmi e per guarirmi, sempre, perchè mi ami ed io sono unica e preziosa per te.


Allontana da me la tristezza quando non mi sento amata, stimata, valutata come vorrei: fà che il tuo amore mi basti e mi dia forza e la tua presenza costante e fedele nella mia vita, tutto riempia e addolcisca.


Liberami da ogni ansia, da ogni paura, dai momenti di vuoto e di solitudine che mi stringono il cuore e fammi sperimentare sempre di più che tu sei per me padre e madre, sposo, fratello, amico.


Aiutami ad accorgermi della azione dello Spirito Santo, "dolcissimo sollievo" nella mia vita: Egli faccia luce in me, nelle mie cose, mi consigli, mi guidi, mi aiuti a scegliere sempre quel che è meglio per me, quel che è il mio maggior bene.

Fammi sentire la pace in mezzo agli impegni, al lavoro, ai rapporti di ogni giorno, fammi scoprire le gioie nascoste, perché le possa gustare e anche regalare.


Dammi la grazia di commuovermi al pensiero che sono infinitamente amata da te.

Così saprò amare gli altri di più e meglio e in questo troverò una gioia in più!


Ti prego, aiutami a guidare, e guidali tu con me, i miei pensieri, fa che a volte li fermi, a volte li rincorra, a volte li lasci andar via.


Liberami dalla paura del domani, dalla incertezza , dalla difficoltà di immaginare il futuro.

Dammi un nuovo entusiasmo per la vita, fà che ti ringrazi all inizio di ogni nuovo giorno, certa che il tuo amore e la protezione mi ha già raggiunta prima del sorgere del sole, mentre la notte, con le nubi, la luna o le stelle, ugualmente mi dice che io per te valgo più di tutto l universo : sì, tu hai disegnato me nel palmo della tua mano!


Non permettere che la tristezza abbia potere su di me. Tu sei il Dio della mia speranza, tu sei il mio pastore, in pascoli erbosi mi fai riposare e ad acque tranquille mi conduci. Mi rinfranchi, mi guidi per il giusto cammino per amore del tuo nome. Se pure dovessi per un tratto camminare in una valle oscura non temerei alcun male perché tu sei con me: il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza (cfr salmo23).


Liberami anche oggi dall orgoglio, dall egoismo, dall angoscia, dallo scoraggiamento, dalla depressione e riempi il mio cuore di tanta fiducia in te.

Io mi abbandono serena come un bimbo fra le braccia della mamma, mi abbandono a te che mi ami e ti prego: entra nel mio cure, nella mia vita, sempre di più, e fammi vivere nella gioia e nella pace, momento per momento.

Grazie, Gesù, perchè so che in tutto io posso contare su di te!

Amen.
(MariaChiara)



Atto di abbandono


“L’ATTO DI ABBANDONO”
(contro le ansie e le afflizioni)

Don Dolindo Ruotolo, sacerdote napoletano vissuto e morto in concetto di santità, ha scritto quest’insegnamento sull’abbandono in Dio ispiratoli da Gesù stesso.

«Perché vi confondete agitandovi? Lasciate a me la cura delle vostre cose e tutto si calmerà Vi dico in verità che ogni atto di vero, cieco, completo abbandono in me, produce l’effetto che desiderate e risolve le situazioni spinose. Abbandonarsi a me non significa arrovellarsi, sconvolgersi e disperarsi, volgendo poi a me una preghiera agitata perché io segua voi e cambiare cosi l’agitazione in preghiera. Abbandonarsi significa chiudere placidamente gli occhi dell’anima, stornare il pensiero della tribolazione, e rimettersi a me perché io solo vi faccia trovare come bimbi addormentati nelle braccia materne, all’altra riva.
Quello che vi sconvolge e vi fa un male immenso è il vostro ragionamento, il vostro pensiero, il vostro assillo e il volere ad ogni costo provvedere voi a ciò che vi affligge.
Quante cose io opero quando l’anima, nelle sue necessità spirituali e in quelle materiali si volge a me, mi guarda, e dicendomi ‘PENSACI Tu” chiude gli occhi e riposa!
Avete poche grazie quando vi assillate per produrle; ne avete moltissime quando in preghiera è un affidamento pieno a me, Voi nel dolore pregate perché lo tolga, ma perché lo tolga come voi credete... Vi rivolgete a me, ma volete che io mi adatti alle vostre idee; non siete infermi che domandano al medico la cura, ma che gliela suggeriscono.
Non fate così, ma pregate come vi ho insegnato nel Pater: ‘SIA SANTIFICATO IL Tuo NOME”, cioè sii glorificato in questa mia necessità - “VENGA IL Tuo REGNO”, cioè tutto concorra al Tuo regno in noi e nel mondo: “Sia FATTA LA TUA VOLONTÀ”’, ossia pensaci Tu. Io intervengo con tutta la mia onnipotenza, e risolvo le situazioni più chiuse. Ecco, tu vedi che il malanno incalza invece di decadere? Non ti agitare, chiudi gli occhi e dimmi con fiducia: “Sia fatta la Tua Volontà, pensaci Tu”. Ti dico che io ci penso, e che intervengo come medico, e compio anche un miracolo quando occorre. Tu vedi che l’infermo peggiora? Non ti sconvolgere, ma chiudi gli occhi e dì: “PENSACI Tu”. Ti dico che io ci penso.
E’ contro l’abbandono la preoccupazione, l’agitazione e il voler pensare alle conseguenze di un fatto. E come la confusione dei fanciulli quando pretendono che la mamma pensi alle loro necessità, e vogliono pensarci loro, intralciando con le loro idee e i loro capricci infantili il suo lavoro.
Chiudete gli occhi e lasciatevi portare dalla corrente della mia grazia, chiudete gli occhi e lasciatemi lavorare, chiudete gli occhi e non pensate al momento presente, stornate il pensiero dal futuro come da una tentazione. Riposate in me credendo alla mia bontà, e vi giuro per il mio amore che, dicendomi con queste disposizioni: “PENSACI Tu”, io ci penso in pieno, consolo, vi libero vi conduco. E quando debbo portarvi in una via diversa da quella che vedete voi, io addestro, vi porto nelle mie braccia, poiché non c’è medicina più potente di un mio intervento d’amore. Ci penso solo quando chiudete gli occhi. Voi siete insonni, voi volete tutto valutare, tutto scrutare, tutto pensare, e vi abbandonate così alle forze umane o peggio agli uomini, confidando nel loro intervento. E questo che intralcia le mie parole e le mie vedute. Oh, come io desidero da voi questo abbandono per beneficarvi e come mi accoro nel vedervi agitati! Satana tende proprio a questo: ad agitarvi per sottrarvi alla mia azione e gettarvi in preda delle iniziati umane. Confidate perciò in me solo, riposate in m abbandonatevi a me in tutto. Io faccio miracoli in proporzione del pieno abbandono in me, e del nessun affidamento in voi: io spargo tesori di grazie quan voi siete nella piena povertà!
Se avete vostre risorse, anche in poco, o se le cercate siete nel campo naturale, seguite quindi il percorso naturale delle cose che è spesso intralciato da Satana.
Nessun ragionatore o ponderatore ha fatto miracoli neppure fra i Santi.
Opera divinamente chi si abbandona a Dio. Quando vedi che le cose si complicano, di con gli occhi dell’anima chiusi: ‘GESÙ PENSACI Tu”. E distraiti, perché la tua mente è acuta... per te è difficile vedere il male. Confidare in me spesso, distraendoti da te stesso. Fa così per tutte le tue necessità. Fate così tutti, e vedrete grandi, continui e silenziosi miracoli. Ve lo giuro per il mio Amore. Io ci penserà, ve lo assicuro.
Pregate sempre con questa disposizione di abbandono, e ne avrete grande pace e grande frutto, anche quando io vi faccio la grazia dell’immolazione di riparazione e di amore che impone la sofferenza. Ti sembra impossibile? Chiudi gli occhi e dì con tutta l’anima “GESÙ PENSACI Tu”. Non temere ci penso io. E tu benedirai il tuo nome umiliando te stesso. Le tue preghiere non valgono un patto di fiducioso abbandono ricordatelo bene. Non c’è novena più efficace di questa:

“O GESÙ, MI ABBANDONO IN TE, PENSACI Tu”

“ABBANDONATI AL MIO CUORE... E VEDRAI”

Voglio che tu creda nella mia onnipotenza, e non nella tua azione: che tu cerchi di mettere in azione Me, non te negli altri.
Tu cerca la mia intimità, esaudisci il mio desiderio di averti, di arricchirti, di amarti come voglio. Lasciati andare, lasciami riposare in te, lasciami sfogare su di te continuamente la mia onnipotenza. Se tu rimarrai vicino a me e non ti preoccuperai di fare per conto tuo, di correre per uscire, per dire di avere fatto, mi dimostrerai che credi nella mia onnipotenza e io lavorerò intensamente con te quando parlerai, andrai, lavorerai, starai in preghiera o dormirai perché “ai miei diletti dà il necessario anche nel sonno (salmo 126). Se starai con Me senza voler correre, nè preoccuparti di cosa alcuna per te, ma la rimetterai con totale fiducia a Me, Io ti darò tutto quello che ti necessita, secondo il mio disegno eterno. Ti darò i sentimenti che voglio da te, ti darò una grande compassione verso il tuo prossimo e ti farò dire e fare quello che Io vorrò. Allora la tua azione verrà dal mio Amore. Io solo, non tu con tutta la tua attività potrò fare dei figli nuovi, che nascono da Me. Io ne farò tanti di più quanto più tu vorrai essere un vero figlio quanto il mio Unigenito, perché lo sai che “se farai la Mia Volontà mi sarai fratello, sorella e madre” per generarmi negli altri, perché Io produrrò nuovi figli, servendomi di veri figli. Quello che tu farai per riuscire è tutto fumo in confronto a quello che faccio Io nel segreto dei cuori per quelli che amano. “Rimanete nel Mio Amore.. se rimarrete in Me e rimangono in voi le mie parole, chiedete quello che volete e vi sarà dato” (Gv 15)”.

da: “Fui chiamato Dolindo, che significa do/ore”. Autobiografia del Sac. Dolindo Ruotolo, (18S2-1970) terziario francescano, traslato e sepolto nella parrocchia dell’Immacolata di Lourdes e S. Giuseppe dei Vecchi in Napoli.